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INCONTRI DI CAHIERS LITTERAIRES AFRICAINS

Le Cahier littéraire (letteralmente Quaderni letterari) è un incontro periodico di approfondimenti letterari sugli scrittori africani, di espressione culturale africana di lingua francese, inglese e lussofona (portoghese)

Il percorso si ispira all’idea dei maestri africani che negli anni tra 1920 e 1960, e si inserisce nel più ampio tema dell’Immigrazione africana in Italia e in Europa.

Sebbene si dedicassero assiduamente agli studi in Europa, questi maestri africani trovarono tempi e modi di dedicarsi nella produzione di scritti, testi per la divulgazione della cultura africana e afro-discendente, dai quali nasce l’elaborazione della Letteratura africana e delle Antille che contempla gli aspetti antropologici e filosofici pratici.

Con il “Cahier” vogliamo realizzare a breve una serie di incontri di presentazione e di approfondimento sui temi della cultura, geografia e letteratura africana, per consentire ai cittadini di avere degli elementi di conoscenza del continente africano, di tipo letterario e filosofico, sopratutto in rapporto alle sue molteplici tradizioni e quelle europee di allora e di oggi.

I partecipanti troveranno vari spunti per impostare percorsi e progetti per una integrazione olistica e operosa a favore dei migranti, sopratutto africani, e per gli impegni socio lavorativi nei quali sono coinvolti.

Le Cahier littéraire si svolge tra lettura e commenti di testi di autori africani e delle Antille. Ne citiamo solo alcuni, Léopold Sédar Senghor (Sénégal), Aimé Césaire (Martinique), Léon-Gontran Damas (Guadeloupe), Jacques Rabemananjara (Madagascar), René Maran (Martinique), Andrée et Paulette Nardal (sorelle Antilesi) eccetera. Un modo per comprendere l’oggi con lo specchio di Ieri, La Mémoire.

 SVOLGIMENTO

Chi fosse interessato ad organizzare questo percorso può contattarmi direttamente qui:

pagina contatti del sito web: http://afrigo.it/contatti/

Responsabile: Jean-Pierre Piessou (fondatore di www.Afrigo.it)

ALLE GIOVANI DI ERASMUS…SCOMPARSE IN SPAGNA

In questo momento di dolore e di tristezza per la scomparsa prematura delle giovani studentesse di Erasmus nei pressi di Barcellona (Spagna) dedichiamo a queste connazionali e ai loro familiari in lutto questi due tre versi del poeta portoghese Fernando Pessoa (1888-1935):

…E’ tanto soave la fuga di questo giorno,

Lidia, che non sembra che viviamo.

Senza dubbio gli dei

ci sono grati in quest’ora….

Lucidi commensali della loro calma,

eredi un momento della loro perizia

di vivere tutta la vita

in un solo momento

Un solo momento, Lidia in cui separati

dalle terrene angustie riceviamo

olimpiche delizie

nelle nostre anime

E un solo momento ci sentiamo dèi

immortali per la calma che vestiamo

e l’altera indifferenza

alle cose passeggere…

Nel grande giorno anche i suoni son chiari

Nel riposo della vasta campagna s’attardano.

Sussurando, la brezza tace.

Vorrei, come i suoni, vivere delle cose,

ma non essere loro, conseguenza alata

in cui il reale va lungi..

Progetto BATOUALA

Il percorso culturale, che proponiamo ha come obiettivo di fornire a ciascuno di noi spunti e appunti di riflessione e di impegno per creare un nuovo approccio nei confronti dell’Africa, culla dell’umanità e nostra “madre”. Un approccio che vuole partire dalla dimensione dei racconti delle “cose piccole” connesse ai dei vissuti della gente umile ma carica di esperienze e di vissuti fondati sul Weltanschauung africana. Tali narrazioni sull’Africa intendono portarci progressivamente a sviluppare in noi una visione sempre piu’ ampia (cosmopolita) e di attenta sensibilità per quello che riguarda la grande sfida del cosiddetto Destino comune tra l’Africa e l’Europa.
Questo percorso formativo vuole anche rappresentare una tappa di un luogo viaggio di attenzione e di conoscenza verso L’AFRICA geografica ed antropologica che vorremmo visitare ed incontrare concretamente (luoghi, personaggi, Associazioni, gruppi, sfide, risorse-valore, a conclusione del percorso teorico. I Paesi e il periodo sono ancora in corso di definizione.

A CHI?

La proposta Batouala (Africa Autentica) si rivolge a tutti coloro che si occupano a diversi titoli delle questioni della Mediazione culturale e vogliono approfondire la conoscenza del continente africano dal punto di vista culturale e in prospettiva di nuove opportunità di investimento.
Si rivolge altresì a:
• Gli operatori degli uffici Anagrafe
• Assistenti sociali
• Operatori comunali addetti all’accoglienza
• Centri per richiedenti asilo
• Personale della Cooperazione Internazionale (Ong)
• Istituti scolastici Superiori
• Università
• Istituti accademici
• Insegnanti ed educatori
• Personale sanitario

CHE COSA?

Il percorso “Batouala” è articolato in una serie di incontri formativi.

1° incontro: AFRICA DEL MISTERO E DEL FASCINO

La figura dell’Antenato (mitico e storico); la figura dell’Anziano; la visione della Comunità dei viventi visibili e dei viventi invisibili; il ruolo dell’arte e della musica; il valore e il peso della tradizione orale nella conoscenza e nella relazione ….gli aspetti fondamentali dell’Antropologia olistico-cosmica della Cultura dell’Africa Nera.

2° incontro: AFRICA, APPUNTI GEOGRAFICI E STORICI

La struttura dell’Africa precoloniale; la nascita e l’evoluzione e il declino dei grandi regni ed imperi; i percorsi degli esploratori e la spartizione del continente (la conferenza di Berlino e la colonizzazione); le conseguenze degli approcci con l’Europa e le altre culture extraafricane… I racconti dell’Africa con le cartine geografiche e con le voci dei sapienti africani: “Un vieillard qui meurt est une bibliothèque qui brule”.

3° incontro: IL RESPIRO DELL’AFRICA IN EUROPA CON LA DIASPORA INTELLETTUALE.

Il ruolo degli studenti e studiosi africani e afroamericani in Europa, a Paris (il cuore africano di Parigi); la nascita del movimento culturale della Négritude di Aimé Césaire, Léopold Sédar Senghor, Léon Gontran-Damas e il suo rapporto con i maestri e filosofi della Sorbonne (Jean-Paul Sartre, Emmanuel Mounier, André Gide, Simone de Beauvoir); il ruolo della Diaspora africana nel processo della decolonizzazione; Il contributo degli Africani della Diaspora europea al Concilio Vaticano II (1958-59) e alla questione del Panafricanismo; Il Concilio Ec. Vat.II e la Cultura africana (Africae Terrarum, 1967)….aperture e sfide.

4° incontro: LE CARATTERISTICHE DELL’IMMIGRAZIONE AFRICANA IN ITALIA DAGLI ANNI 90 AD OGGI

Gli avvenimenti determinanti (crollo muro di Berlino 1989 e la liberazione di Nelson Mandela 1990); le forme di cooperazione allo sviluppo in Africa Nera; il Multipartitismo e il contributo delle chiese alla seconda primavera africana….

5° incontro: L’INCULTURAZIONE NEL CONTESTO CULTURALE E SPIRITUALE AFRICANO

Il ruolo della società civile nelle sue varie articolazioni e il contributo dei teologi maestri dell’Inculturazione (Jean-Marc Ela, Engelbert Mveng, John Mbiti e François Kabasele….); le chiese africane si interrogano su giustizia, pace, democrazia, libertà di espressione, nutrizione ….il grido profondo dell’Uomo e della Donna africana e gli Istituti formativi e di ricerca nella terra africana; le grida e le domande dell’Uomo africana in Mediterraneo e a Lampedusa: Le sfide per la società e le chiese africane.

6° incontro: LE SFIDE SOCIALI ED ECONOMICHE DEL CONTINENTE. A QUANDO L’AFRICA?

Sviluppo corresponsabile dell’Africa: Ambiente-Economia-Impresa per lo sviluppo. I criteri per le imprese nell’investimento. Le opportunità per le aziende investitrici italiane…Quale sviluppo in Africa? Criteri endogeni ed estrogeni. La grande sfida dell’Educazione e del Destino Comune Africa-Europa; i possibili contatti con delle aziende africane per la realizzazione di partnership in progetti industriali/aziendali e con le Istituzioni continentali preposte a progetti di internazionalizzazione.
Possibilità di pianificare un viaggio in loco per valutare progetti imprenditoriali.

DURATA E COSTO

Il percorso può essere svolto sia complessivamente che in singoli interventi con supporto multimediale.
La durata di ogni incontro è di circa 2h30.

Filmando l’Africa

E’ progetto che propone la visione di una serie di films d’autore dai scaturiscono spunti per leggere gli scenari attuali e offrono occasione di riflessioni e dibattiti. Il linguaggio dell’arte cinematografica che i Maestri del cinema africano ci consegnarono già dagli anni ’60 vuole essere un ponte tra genti diverse perché attraverso la comprensione cresca la solidarietà e la collaborazione. “Se la visione di questi films oltre che a darci un godimento estetico, ci farà sentire più fratelli allora l’arte come espressione dell’uomo finalizzata all’uomo avrà raggiunto il suo obiettivo“(C.Airoldi, presidente Coe).

Immigrazione, sfida per la Chiesa

Dal 2011 lo scenario è molto cambiato anche per effetti dei flussi migratori. Questa realtà migratoria che fà confluire in Italia una grande quantità di persone di diversa provenienza, cultura e religione, pone una serie di interrogativi sia alla società civile che alla chiesa cattolica a cui la maggioranza di migranti appartiene. La rilettura e l’analisi sia dei Documenti Conciliari che delle ultime Encicliche, passando per Strumenta Laboris dei sinodi africani svoltisi a Roma nel 1994 e 2009, offrono interessanti spunti di approfondimento di questa nuova realtà. Tali documenti rappresentano utili strumenti di decodifica di una serie di linguaggi per predisporre condizioni di accoglienza e di inclusione socio culturale ed ecclesiale, nel rispetto dei doveri e dei diritti delle persone sia nella società  che dentro le realtà parrocchiali.

Questo progetto consente anche di riscoprire gli scritti dei teologi africani dell’Inculturazione che lavorarono molto sulle questioni della diversità, del dialogo interreligioso nonché sull’Ecumenismo.

Una biblioteca che brucia

Nel lontano 1962 presso L’UNESCO a New York a conclusione della sua ricca ed appassionante allocuzione  a supporto delle sue erudite e documentate argomentazioni a supporto della Tradizione Orale da riconoscere come fonte di conoscenza storica, il saggio narratore maliano  Ahmadou Hampaté Ba dichiarò : “In Africa Nera, un anziano che muore è una biblioteca che brucia”.

Il nostro progetto ripercorre  lo stesso cammino alla scoperta della tradizione orale quale fonte di saggezza e grande risorsa da attingere nei detti, proverbi, aneddoti, racconti, citazioni, fiabe, favole.

Il progetto consente inoltre di apprezzare la figura del Griot, maestro della Parola nella cultura africana

L’Africa nera di Alberto Moravia

A partire dalla metà del secolo scorso, soprattutto negli anni che vanno dal 1960 (periodo dell’indipendenza africana), l’Africa ha suscitato il senso di curiosità in molti intellettuali, scrittori, artisti, musicisti, scultori europei che hanno lasciato l’Europa per visitarla. Una sorta di pellegrinaggio di studio e di appassionata ricerca di senso e di significato alle cose.

Alberto Moravia è stato uno di questi. L’Africa Nera dunque è un progetto di recupero e di restituzione dell’Africa Autentica svelata da Alberto Moravia da restituire ai cittadini che lo desiderano. Attraverso gli appunti di viaggio ci lasceremo condurre da Moravia a rivivere con lui le sensazioni, le emozioni e le nostalgie suscitate dal continente Nero.